Plastica, ovvero tre volte petrolio
Com’è la postazione di studio tipica di uno studente universitario? Semplice: il tavolo di un’aula studio collettiva, un computer, un paio di libri, qualche evidenziatore e l’immancabile bottiglietta d’acqua. Certo, negli ultimi anni sempre più studenti hanno recepito l’alto inquinamento dovuto alle bottiglie di plastica, e proprio per questo si sono dotati di contenitori alternativi, soprattutto borracce da riempire a casa prima di recarsi in università. Ma si parla di una fetta di studenti minoritaria: nella maggior parte dei casi infatti l’acqua in università si compra ai distributori automatici, con migliaia di bottigliette di plastica vendute tutti i giorni. È noto che le bottiglie di plastica sono tra le fonti di inquinamento più insensate: esse richiedono infatti petrolio sia per essere prodotte, che per essere trasportate e dunque eliminate o riciclate. E tutto questo nella maggior parte dei casi è del tutto inutile, perché molto spesso esiste un’alternativa sostenibile all’acquisto di una bottiglietta di acqua in plastica.
Borracce riutilizzabili in regalo
Ed è proprio per dare un’alternativa solida ai propri studenti che l’Università di Milano-Bicocca ha deciso, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, di distribuire delle borracce riutilizzabili Mynox. I destinatari sono stati sia gli studenti che il personale dell’ateneo, per ridurre al massimo il consumo di plastica e l’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Di certo, però, donare una borraccia non basta: bisogna anche garantire l’accesso all’acqua potabile. Proprio per questo il campus della Bicocca si sta dotando di erogatori di acqua dotati di filtri, sistemi de-batterizzanti e perfino gasatori. Il tutto assolutamente gratuito per il personale universitario e per gli studenti, i quali potranno così accedere ad un acqua microbiologicamente pura e con caratteristiche qualitative superiori rispetto agli standard minimi previsti dalla normativa corrente. L’obiettivo di eliminare lo spreco di plastica è dunque a portata di mano.
Il risparmio di emissioni
E i risultati di questa svolta sostenibile della Bicocca sono già concreti. Il centro di ricerca POLARIS dell’ateneo ha infatti monitorato l’utilizzo dei sei erogatori d’acqua potabile installati nel gennaio del 2015: ebbene, in 10 mesi sono stati prelevati circa 95 mila litri d’acqua, i quali corrisponderebbero a circa 190 mila bottigliette di plastica. Sarebbero dunque stata risparmiata l’emissione di quasi 7 mila chilogrammi di anidride carbonica, l’equivalente di 8 voli di andata e ritorno da Milano a New York. E questo, come abbiamo visto, è solo l’inizio.
http://www.askanews.it/regioni/lombardia/sostenibilita-bicocca-distribuisce-borracce-riutilizzabili_711767276.htm